CONFESSIONE DI UN INDIFFERENTE

 


È scoppiata la terza guerra mondiale
ma (a me) che me ne cale? Ho altro da fare. Che cazzo, devo pensare a tutto io? Non posso occuparmi anche delle sorti del mondo. Almeno a quelle ci pensi Dio. Sono un uomo pieno d’impegni e d’interessi e la giornata è fatta solo di 24 ore. 

Innanzi tutto devo pensare alla carriera e a guadagnare perché una fuoriserie e una vacanza in un 5 stelle a Gaza-Riviera mi sembra il minimo sindacale. In secondo luogo ho i mei hobby da coltivare. Mi piace andare in bicicletta ma, con le bombe che cadono a manciate come le gocce d’un temporale, le strade sono piene di buche e rischio di ridurla in pezzi. E su, state attenti per favore, m’è costata un occhio della testa! Sono anche membro d’una comunità virtuale. Ce ne sono tante e, tutte, si rimirano l’ombelico estasiate dalla sua beltà. Io, però, ho scelto quella del tressette col morto, per avere non dico tanto ma un po’ di conforto. Sono pure un convinto ecologista e, quindi, mi sono dato al giardinaggio ma di questi tempi, appena metti il piede fuori, ti sparano addosso come a un cinghiale. Perché, questi seccatori, per ammazzarsi non scelgono posti più appropriati? Che ne so, l’Ucraina o la Palestina, sono lì apposta. 

Sono un libero imprenditore e do da lavorare ma, con tutti i missili che, rombando, mi sfrecciano sulla testa, sono stato costretto a mettere le barriere antirumore anche al cesso. Almeno lì, perdio, riesco ad avere un po’ di tranquillità! E poi ancora, un pizzico di volontariato, il calcio, le camminate… la televisione! Sì, perché vi stupite? Certo, anche la televisione, non sono mica un intellettuale! Vado matto per i comici di Zelig, per fortuna li posso vedere anche a Teatro. Insomma, nella mia isola felice, ho tanto da fare. 

…Che dite? La guerra mondiale? Ma che domande sono? Non ho tempo e comunque sono… equidistante. E se, nel caso, andasse a finire male c’è sempre Elon Musk che ci potrà portare su Marte con le sue navi spaziali. Lì ricomincerò daccapo, tanto io so di valere. Quel genio, poi, s’inventerà di certo anche una televisione satellitare, così potrò continuare a vedere quei comici che mi fanno scompisciare dalle risate. Adesso vi saluto, ho da fare, ma… ma… che succede? Bummm! …Mmm, che sono queste ridicole alette? Però, in fin dei conti, (a me) che me ne cale? Tanto io, un posto nel Paradiso degli indifferenti, l’ho prenotato già da un pezzo. 



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