CONFESSIONE DI UN INDIFFERENTE

È scoppiata la terza guerra mondiale ma (a me) che me ne cale? Ho altro da fare. Che cazzo, devo pensare a tutto io? Non posso occuparmi anche delle sorti del mondo. Almeno a quelle ci pensi Dio. Sono un uomo pieno d’impegni e d’interessi e la giornata è fatta solo di 24 ore. Innanzi tutto devo pensare alla carriera e a guadagnare perché una fuoriserie e una vacanza in un 5 stelle a Gaza-Riviera mi sembra il minimo sindacale. In secondo luogo ho i mei hobby da coltivare. Mi piace andare in bicicletta ma, con le bombe che cadono a manciate come le gocce d’un temporale, le strade sono piene di buche e rischio di ridurla in pezzi. E su, state attenti per favore, m’è costata un occhio della testa! Sono anche membro d’una comunità virtuale. Ce ne sono tante e, tutte, si rimirano l’ombelico estasiate dalla sua beltà. Io, però, ho scelto quella del tressette col morto, per avere non dico tanto ma un po’ di conforto. Sono pure un...