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Visualizzazione dei post da gennaio, 2025

L'esule e il Cittadino

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  di Giorgio Agamben tratto da Quodlibet È bene riflettere su un fenomeno che ci è insieme familiare ed estraneo, ma che, come spesso avviene in questi casi, può fornirci delle utili indicazioni per la nostra vita fra gli altri uomini: l’esilio. Gli storici del diritto discutono tuttora se l'esilio – nella sua figura originaria, in Grecia e a Roma – debba essere considerato come l'esercizio di un diritto o come una situazione penale. In quanto si presenta, nel mondo classico, come la facoltà accordata a un cittadino di sottrarsi con la fuga a una pena (in genere alla pena capitale), l'esilio sembra in realtà irriducibile alle due grandi categorie in cui si può dividere la sfera del diritto dal punto di vista delle situazioni soggettive: i  diritti  e le  pene . Così Cicerone, che aveva conosciuto l’esilio, può scrivere: «Exilium non supplicium est, sed perfugium portumque supplicii», «L'esilio non è una pena, ma un rifugio e una via di scampo rispetto alle pene». Anc...

Agenti del caos e agenti dell'automa nell'orizzonte della mutazione

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  Tratto dal Blog "Il Disertore" di Franco Berardi detto Bifo Un razzista sudafricano di nome Elon Musk, che i giornali definiscono l’uomo più ricco del mondo, si è guadagnato recentemente un altro appellativo, più interessante: agente del caos lo ha definito il Guardian, del 20 dicembre, riprendendo una definizione che il New York Times aveva già proposto nel 2022. Io credo che questa sia una definizione imprecisa, o almeno troppo semplice. Non credo che Musk abbia la funzione storica di promuovere il caos, se non apparentemente. La sua attività politica, a cominciare con l’acquisto di Twitter, è finalizzata alla distruzione dello Stato e delle strutture pubbliche costruite durante l’epoca moderna. Da questo punto di vista il progetto di Musk incontra quello di Steve Bannon e in generale dell’Amministrazione Trump. Ma la poliedrica attività di Musk, oltre a questa definitiva distruzione dell’ordine moderno (ovvero compimento dell’opera iniziata dal liberismo thatcheriano...

I Musk, la Macchina e la sinistra fuori gioco - di Massimo Cacciari uscito su La Stampa

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  Metti i Musk al comando!” - Questo sembra il segno dell’epoca in cui già siamo entrati. Nessun disegno politico, nessuna definita strategia segnano questo processo. Si tratta di una evoluzione, proprio in senso culturale-antropologico, del sistema che regge ormai il nostro mondo. L’opinione pubblica vi partecipa, soggetto attivo e oggetto in uno, quanto i suoi “capi” politici. La potenza della Tecnica (l’Apparato globale formato da economia, finanza, scienza, innovazione, sviluppo) non è più sentita da tempo come ciò che è in grado di rispondere ai nostri bisogni, di superare il bisogno, ma l’Autorità sovrana che li produce e li detta. La Tecnica domina il dover essere dell’umanità e ne è diventata, in tutta evidenza, la nuova religione. È essa che ci guida nella nebbia, promettendoci, se ci affideremo alla sua intelligenza, di eliminare l’angosciosa imprevedibilità dello stesso futuro. Ciò che la Tecnica afferma si trasforma in una sorta di profezia. Quanto esplicabili gli algor...

I SERVI

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  di Antonio Tabucchi/ I servi. Cosa ne sarà dei servi? Di noi, lo sappiamo. Siamo uomini incerti, sicuri per un attimo, ma di norma perplessi, anzi, indecisi, pronti a contraddirci, a inciampare miseramente nel pensiero che appena ieri pareva darci sicurezza. Un dubbio ci perseguita: sarà proprio così? Ma no, avevamo preso una cantonata. E subito dopo: e se invece fosse proprio così? Talvolta, raro, uno squarcio si apre: ah, abbiamo capito. Ma più spesso siamo al buio, procediamo a tentoni, ci pare insensato tutto, anzi, più che tutto, il mondo, anzi, più che il mondo, l'universo, anzi più che l'universo, noi stessi. E allora, dàgli con le eterne domande che in quel certo compleanno, in un brindisi mentale con noi stessi, ci eravamo ripromessi di non farci più. Perché arrivati a una certa età certe domande non te le puoi più fare, non è serio. Ma che senso ha tutto ciò? Cosa ci faccio qui? E se cambiassi tutto proprio ora? E se fossi sempre in tempo? E se... E se. Lo specchio ...